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Power Vision System

Come funziona POWER VISION SYSTEM?
(dal sito POWER VISION SYSTEM di David De Angelis)

 

come sono guarito dalla miopia

Come sono guarito dalla miopia 

Senza occhiali, lenti a contatto e chirurgia.
Power Vision System
Autore: David De Angelis


 

L’allenamento oculare con il sistema Power-Vision ha la precisa finalità di intervenire sulle seguenti funzioni e stimoli che influenzano l’accomodazione, ovvero la capacità di messa a fuoco.

Convergenza degli assi visivi/Miglioramento della “fissazione centrale”

Nell’osservare un oggetto a distanza ravvicinata gli assi visivi variano la loro convergenza (non potendo restare paralleli) al fine di consentire che le immagini dell’oggetto si formino sulle fovee di entrambi gli occhi.

Come spiegato in PV SYSTEM la fovea centralis è quella piccolissima porzione della retina sulla quale deve cadere l’immagine per una messa a fuoco ottimale: a mano mano che l’immagine di un oggetto cade più lontano da questo punto (come accade in caso di difetto di coordinazione muscolare e quindi di convergenza), maggiore diventa progressivamente il grado di sfuocamento.

L’allenamento muscolare dei muscoli estrinseci degli occhi, mediante un lavoro al massimo range di movimento oculare, unito agli esercizi di fissazione/convergenza periferica* (fissando un punto cercando di mantenere la visione binoculare ) hanno come precisa finalità quella di migliorare il grado di convergenza degli occhi (che spesso nei miopi risulta compromessa fino a gradi più o meno elevati di strabismo, come l’ autore aveva esperienza).

* Nota bene: per allenamento alla fissazione periferica non si intende migliorare la visione periferica bensì la fissazione centrale binoculare di un oggetto/punto che si trovi al limite estremo del campo visivo: nulla ha a che vedere questo concetto con la nozione di visione periferica, ovvero di percezione degli oggetti ai limiti del campo visivo.

Defocus retinico progressivo/Accomodazione da sfuocamento
(meccanismo accuratamente spiegato in PV SYSTEM)
La stimolazione mediante il sapiente utilizzo di lenti positive per miopi e negative per ipermetropi, induce una situazione di progressivo adattamento allo stimolo allenante (vedi princìpi del Sovraccarico progressivo e principìo SAID dell’Adattamento Specifico alla Domanda Imposta), con conseguente progressiva regressione della miopia e della ipermetropia.

Intervista a David De Angelis su Power Vision System

1) QUALI SONO LE PRINCIPALI CAUSE, FISICHE E PSICOLOGICHE, DELLA MIOPIA?

Viviamo in un’Era tecnologica dove si sta la maggior parte del tempo rinchiusi dentro uffici e dove si sta costantemente focalizzati su oggetti visivamente vicini come computer, documenti, libri, videogiochi. Tutto ciò genera un adattamento fisiologico del sistema naturale di messa a fuoco degli occhi verso una visione “di default” su oggetti vicini. La conseguenza è lo sviluppo della miopia su vasta scala mondiale. La miopia è diventata un “male” sociale frutto dello stile di vita moderno, proprio come lo sviluppo dell’obesità e del diabete. In passato anche essi erano assenti o poco diffusi, proprio perché riflettevano uno stile di vita diverso. Oggigiorno si passano poche ore all’aperto, facendo spaziare la propria vista sulle lunghe distanze. La conseguenza e lo sviluppo e la diffusione della miopia, anche a causa della totale mancanza di  Informazione di Ottici ed Oculisti che non avvisano chi compra gli occhiali su come e quando usarli al meglio per evitare progressive e, a loro dire “inevitabili”
ricadute e peggioramenti. A torto viene assegnata alla miopia una componente ereditaria, ma eloquenti studi scientifici ne diminuiscono l’importanza dando allo stress visivo da vicinanza (iperaccomodazione) la vera causa dello sviluppo della miopia. Riguardo alle cause psicologiche della miopia, esse hanno una rilevanza minore nel contesto delle cause fisiologiche rappresentate da un costante focus su oggetti vicini come computer, lettura e lo stare visivamente confinati in abitazioni e uffici per la maggior parte del tempo. Il discorso della Psicologia della visione è affascinante e molto vasto.

2) QUAL E? IL TIPICO COMPORTAMENTO DELLA PERSONA MIOPE?

Il miope è, in genere, una persona “chiusa”, che lo dia a vedere o meno. Esistono molti
comportamenti che tendono ad eludere un tale atteggiamento che, in ogni caso, risulta radicato nel carattere della persona. Il miope è in un certo senso confinato nella sua zona di messa a fuoco visiva e nella quale si sente a suo agio. Se dovessi racchiudere in una immagine il tipico comportamento di una persona miope, lo farei dicendo che il miope, invece di guardare cosa succede intorno a lui preferisce mantenere lo sguardo su un libro o sul proprio computer. Chi è miope ha spesso un lato di timidezza nel suo carattere. La buona notizia è che un lavoro sulla propria vista fisica (vista come capacita di messa a fuoco), ha effetti spesso sorprendenti anche sul carattere dell’individuo. Superando se stessi in qualcosa (come il miglioramento naturale della propria capacità di messa a fuoco).che la società crede a torto come “impossibile”, si allargano i propri orizzonti di possibilità anche nella vita. In un certo senso, e per rendere l’idea, migliorare la propria vista con la Rieducazione visiva è come aver
camminato sui carboni ardenti. Si cambia atteggiamento nei confronti della propria vita incominciando a dare fiducia a se stessi, alle proprie possibilità e alla propria “Visione” di vita (non solo quella fisica).

3) CONTRARIAMENTE ALL’OPINIONE A CUI SIAMO ABITUATI A PENSARE, E’ POSSIBILE GUARIRE COMPLETAMENTE DALLA MIOPIA?

Siamo in un campo del tutto sperimentale. Anche se è possibile diminuire di varie diottrie e la propria miopia in maniera del tutto naturale e fisiologica, ovvero fornendo agli occhi stimoli positivi di messa a fuoco e rieducando la struttura oculare (i muscoli estrinseci oculari) a svolgere al meglio la loro funzione, ogni caso va valutato singolarmente. Le possibilità di completo recupero è sicuramente più facile per miopie medio basse che per le miopie medio alte, anche se sono proprio le alte miopie che vedono miglioramenti maggiori, proprio a causa del fatto che gli stimoli specifici di Power Vision System agiscono su una base fisiologica altamente male e sottoutilizzata. Per far comprendere meglio il concetto: è più facile ottenere risultati dall’allenamento di un soggetto sedentario e completamente fuori forma, che far fare passi avanti in un atleta di élite.
In ogni caso, con il giusto impegno, tutti posso ricevere grandi benefici da un programma
ben strutturato di Rieducazione visiva basato su esercizi molto efficaci come quelli PVS.

4) IN CHE COSA CONSISTE IL METODO “POWER VISION SYSTEM”?

Il Metodo Power Vision System si basa sul Principio Fisiologico SAID (dell’Adattamento Specifico alla Domanda Imposta). Mediante esercizi specifici si va ad intervenire sulle cause della miopia (tensione dei muscoli oculari e stato di iperaccomodazione del muscolo ciliare), in modo da stimolare un progressivo rilascio dell’accomodazione stessa e di regressione della miopia. Le sue basi sono lo Stretching oculare e la tecnica del Defocus Retinico progressivo che, è bene sottolinearlo, il soggetto può eseguire a costo zero in ogni luogo ed in ogni momento, senza uso di macchinari o terapeuti (è comunque richiesto lo studio delle sue modalità applicative).

5) QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE RISPETTO AL TRADIZIONALE METODO BATES?

Sicuramente il dott. William Bates ha avuto l’enorme merito di aver spostato l’attenzione sul fatto che il fenomeno dell’accomodazione poteva essere provocato dal perfetto funzionamento dei muscoli oculari e dal fatto che la forma del globo oculare può essere modificata dalla contrazione e rilassamento dei muscoli estrinseci dell’occhio, modificando la messa a fuoco sulla retina.
Questo metodo si differenzia dall’allenamento Bates per il fatto che allena i muscoli sotto i due principali profili che regolano la loro performance (la messa a fuoco appunto): questi fattori sono sempre e comunque la flessibilità e la forza. Lui insisteva con un approccio “light” insistendo con esercizi per lo più di rilassamento o movimento blando. Power Vision System insiste invece sullo sviluppo a 360 gradi delle qualità muscoli degli occhi, flessibilità e forza.

6) QUALI CONSIGLI DAREBBE AI GIOVANI, MA ANCHE AI PIU’ ANZIANI, PER POTER PREVENIRE QUESTO DIFETTO?

La vista è un bene che va preservato e tutelato. Prevenire è più facile che curare. Direi quindi ai giovani di fare frequenti pause visive nello studio e nel lavoro guardando ogni 10 minuti fuori da una finestra per pochi secondi in modo da rilasciare lo stato di accomodazione e di mantenere in allenamento i propri occhi con lo stretching oculare. Ai più grandi direi di credere nel proprio corpo e nei propri occhi in quanto le capacità di recupero e di adattamento fisiologico esistono a qualsiasi età, e che non è mai troppo tardi per migliorare, sia la propria vista, sia il proprio corpo, sia la propria vita.