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Guarire dalla miopia? Per alcuni si può

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Guarire dalla miopia? Per alcuni si può

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Guarire dalla miopia? Per alcuni si può

 


Guarire dalla miopia? Per alcuni si può

intervista a David De Angelis

21 aprile 2011 | intervista tratta da www.whymarche.com

 


David De Angelis

Nelle Marche sono circa 390mila le persone che soffrono di miopia, secondo i dati diffusi dal SOI (Società Oftalmologica Italiana). Quella che vi proponiamo di seguito potrebbe essere una risposta a questa parte di nostri conterranei che si trovano a dover convivere con la miopia, certo non una “malattia grave” ma sicuramente un problema fastidioso.

Ma cos’è la miopia, un disturbo congenito ed irrimediabile, destinato a peggiorare con la crescita, o piuttosto un difetto dovuto a scorrette abitudini visive, che gradualmente si può correggere? Nel suo libro “Come sono guarito dalla miopia”, lo studioso David De Angelis propone un’interessante teoria sulla formazione dei difetti di refrazione e sugli strumenti per tornare ad una visione nitida senza occhiali, mediante il potenziamento dei muscoli oculari. Un sistema non ancora riconosciuto ufficialmente dalla scienza, ma già sperimentato da alcuni con successo.

Per conoscere meglio di cosa si tratta abbiamo intervistato lo stesso De Angelis.

Molti sostengono che la miopia sia congenita. Lei cosa ne pensa?
“È incredibile che ancora si concepisca la miopia come difetto congenito ed ereditario. Esistono eloquenti ed aggiornati studi scientifici che lo negano e tra questi quello eseguito su tre generazioni di esquimesi che vedeva un aumento esponenziale della miopia nelle nuove generazioni, proprio a causa della scolarizzazione e di un maggiore stress accomodativo “da vicinanza”. Anche se è innegabile che esista una bassa percentuale di miopie congenite, è scientificamente errato attribuire il problema al fattore ereditarietà.”

Perché nel suo libro “Come sono guarito dalla miopia” parla di “uso scorretto degli occhiali da vista”?
“Quando si va da un oculista per un difetto di messa a fuoco, di solito viene prescritta una lente “da riposo”, ovvero una correzione ottica da usare solo in condizioni di difficoltà di messa a fuoco da lontano. La correzione è quindi per mettere a fuoco oggetti lontani e fuori fuoco. Nessuno ti dice però che la stessa correzione ottica usata da vicino e per tempi sostenuti produce un adattamento fisiologico negativo della messa a fuoco: in parole semplici un aumento della miopia. È per questo che con il tempo e l’errato uso degli occhiali a piena correzione, la miopia aumenta in maniera erroneamente definita “inesorabile”. A questo proposito verrebbe quasi da parlare di “omertà” da parte di alcuni professionisti del campo, che dovrebbero informare le persone dei pericoli di aumento di miopia a seguito dell’uso scorretto degli occhiali e delle lenti a contatto.”

Cosa si può fare per prevenire sin da piccoli i difetti della rifrazione?
“Imparare ad usare i propri occhi nella maniera fisiologica per cui sono stati fatti, ovvero guardare la maggior parte del tempo sulle lunghe distanze, come facevano i nostri antenati che non erano costretti a passare giornate intere al computer, alla televisione o, come purtroppo avviene sempre più spesso ai bambini di oggi, ai videogiochi. D’altra parte, ciò non significa rinunciare alla vita moderna, fatta di impegni su computer e uffici, ma solo utilizzare la fisiologia a nostro favore tramite abitudini visive intelligenti spiegate su Power Vision System, come stretching oculare, uso di sottocorrezioni e lenti positive da vicino, a seconda dei casi specifici.”

Può spiegarci in parole semplici in cosa consiste il Power Vision System (PVS) e quali principi ne sono alla base?
“L’occhio come qualsiasi altro organo del corpo è soggetto a continui stimoli i quali, nel tempo, producono un adattamento fisiologico nella funzionalità dell’organo sottoposto allo stimolo. Il sistema Power Vision racchiude tutti gli stimoli fisiologici che aiutano l’occhio miope a rilasciare lo stato di cronica accomodazione (che non permette la corretta messa a fuoco da lontano), in modo da rieducarlo alla risolutiva e naturale messa a fuoco su tutte le distanze. Il principio base su cui si fonda il sistema è il principio fisiologico SAID (acronimo per Adattamento Specifico alla Domanda Imposta), secondo cui basta trovare il giusto stimolo per avere un adattamento e modificazione funzionale e strutturale dell’organo trattato. Nel caso della miopia, lo stimolo utilizzato con Power Vision System si chiama “accomodazione da sfuocamento” in cui l’occhio viene allenato a mettere a fuoco stati graduali di fuori fuoco in modo da far diminuire il grado di accomodazione e, di conseguenza, provocare un potenziamento della messa a fuoco da lontano.”

Oltre a lei che per primo ha sperimentato l’efficacia di questo metodo, vi sono altri casi accertati di guarigione?
“Esistono decine e decine di studi scientifici e un’imponente bibliografia scientifica al riguardo che provano come la messa a fuoco cambi e si adatti in base a diversi stimoli visivi. Da parte mia, quasi ogni giorno vengo a conoscenza di casi di successo. Basta fare una ricerca su Google. Finché il campo medico “ufficiale” ignorerà la questione e non si faranno studi controllati, si rimarrà nel campo della positiva ed esaltante esperienza personale.”

Tra quelli che hanno letto il suo libro e lo stanno mettendo in pratica, alcuni progrediscono più in fretta, altri meno. Da cosa dipende?
“Dipende da vari fattori, il primo di tutti è da quanti anni il soggetto è viziato da uno scorretto uso di lenti correttive a piena prescrizione. Altri fattori sono il grado di miopia di partenza, il grado di comprensione della tecnica, la volontà e la motivazione del soggetto a mettere in pratica gli esercizi. In ogni caso, una volta letto a fondo il libro e compresi gli esercizi, eseguire PVS è facile, comodo e soprattutto gratuito.”

Qual è il parere della scienza? Vi sono oculisti che consigliano ai pazienti il PVS?
“Sempre più oculisti ed ottici informati e di larghe vedute stanno abbracciando PVS. Non lo fanno direttamente, in quanto PVS non è una terapia nel proprio termine medico, ma indirettamente, informando i soggetti con problemi refrattivi su come utilizzare correttamente occhiali e lenti a contatto e su come allenare gli occhi in modo da renderli efficienti per tutta la vita. Siamo sulla buona strada di un cambiamento globale sull’argomento. Questo anche grazie ai sempre più numerosi successi delle persone che hanno abbracciato questo innovativo sistema di rieducazione visiva”.

di Claudia Cinciripini

 

 


David De Angelis
David De Angelis, inizialmente orientato verso la carriera forense, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di... Leggi la biografia
David De Angelis, inizialmente orientato verso la carriera forense, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma.La vicinanza con ambienti accademici e la possibilità di consultare vaste biblioteche mediche gli hanno dato la possibilità di assecondare la sua passione per la conoscenza dei meccanismi che... Leggi la biografia

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