Questione di sfumature!
Colore e vista
Colore e vista
Uomini e donne non vedono davvero le cose nello stesso modo, e ciò potrebbe avere radici profonde nell'evoluzione umana, le donne hanno la visione di un assortimento cromatico infinitamente più ampio rispetto a quello degli uomini.
Vista Consapevole
Due ricerche, condotte dagli studiosi della City University of New York di Brooklyn e di Hunter, guidati dal dottor Isreal Abramov, ci spiegano, o forse ci confermano, alcune differenze esistenti tra uomini e donne nel senso della vista.
Uomini e donne non vedono davvero le cose nello stesso modo, e ciò potrebbe avere radici profonde nell'evoluzione umana, le donne hanno la visione di un assortimento cromatico infinitamente più vasto rispetto a quello degli uomini.
“Hai una bellissima maglietta color pervinca” e loro ci guardano come se gli avessimo detto in un tono da codice di allarme rosso, "attento una navicella con 175 alieni a bordo si sta avvicinando alle tue spalle per lanciarti lontano in un paese sconosciuto…."
Insomma, ora sappiamo che non lo fanno mica apposta! è che la distinzione delle sfumature e dei colori non è proprio il loro forte e ne abbiamo un riscontro scientifico.
Secondo i ricercatori, infatti, le donne sono più abili nel distinguere i colori, mentre gli uomini hanno una sensibilità maggiore verso gli oggetti in movimento. I maschi hanno bisogno di una lunghezza d’onda leggermente maggiore rispetto alle femmine per vedere la stessa tonalità.
E sempre a proposito di sfumature, gli uomini risultano meno abili nel distinguere quelle dei colori al centro dello spettro: giallo, verde e blu.
Bisogna però riconoscere che, per quanto riguarda la sensibilità verso gli oggetti in movimento, gli uomini se la cavano meglio!
Abramov ci spiega che gli elementi del sistema visivo misurati sono determinati da impulsi provenienti da specifici gruppi di neuroni situati nella corteccia visiva. Dal momento che lo sviluppo dei neuroni in questa area è guidato dal testosterone, si suppone che quest'ormone maschile possa giocare un ruolo di primo piano nella genesi delle differenze fra i centri visivi di uomini e donne.
E queste diverse capacità potrebbero spiegarsi anche con l'ipotesi che i due sessi abbiano sviluppato abilità psicologiche diverse per meglio rispondere ai loro ruoli nella preistoria: i cacciatori maschi "sarebbero stati maggiormente in grado di individuare possibili prede o predatori da lontano", mentre le femmine, raccoglitrici, potrebbero essersi adattate in modo da poter riconoscere più facilmente in base al colore oggetti statici, come bacche e frutti.