Vuol dire volgere lo sguardo sul mondo con grande apertura e ricettività.
Significa spogliarsi di tutti i preconcetti e le simbologie che abbiamo acquisito e che corrispondono alla nostra realtà, e porci con occhi nuovi e mente aperta a raccogliere gli stimoli e le sensazioni che ci offre la vita, la Natura.
Dobbiamo renderci consapevoli di tutto ciò che il nostro apparato visivo non riesce a vedere.
Impariamo ad usare gli occhi correttamente: Il nostro sguardo dovrebbe posarsi sulle cose, dovrebbe allargarsi per cogliere il mondo intorno a noi. Dovremmo poter considerare il nostro sguardo soffice e carezzevole.
Imparare a vedere é una sorta di risveglio. Il risveglio dell’ uomo é la sua liberazione dalla visione mentale della realtà, da tutto ciò che egli pensa essere il reale e il suo stesso essere.
Il risveglio, non é un processo che si compie attraverso la mente, ma oltre questa, é il trascendere ogni forma di interpretazione mentale del reale.
Proviamo a resettare la nostra idea della realtà per porci difronte al mondo con una coscienza nuova , aprendoci alle percezioni come se scoprissimo il mondo circostante in ogni momento.
L’ atteggiamento del qui ed ora, mutuato dallo Yoga, del vivere pienamente ogni sensazione nel preciso luogo ed istante come se fosse la prima e l’unica volta, é quello da mantenere nella continua scoperta del mondo. Potremo così scoprire, la magia delle forme, degli accostamenti, la Bellezza insita in ogni aspetto del creato. Se è vero che la realtà è un prodotto della mente, è altrettanto vero che la fantasia può sovvertire le leggi della realtà mentale.
La fantasia ha il potere di sovvertire le leggi della realtà mentale fino a svelare che la realtà mentale per prima é sogno e illusione. Perciò la mente teme la fantasia e per propria difesa la imprigiona colpevolizzandola.
La fantasia è potere di immaginazione e di visualizzazione che diviene potere di creazione. Liberare la fantasia sarebbe una pratica molto utile al potenziamento delle capacità creative, per consentire all’ uomo di creare la propria realtà.
Lo studio delle opere dei grandi artisti, che rappresentano condensati di intuizione, ci apre la possibilità di scorgere modi nuovi di vedere, di percepire la bellezza della realtà, di cogliere nuove prospettive.
Ad un atteggiamento di apertura segue un arricchimento delle proprie percezioni, e gradualmente l’ attivazione della propria creatività: si trovano nuove prospettive da cui osservare i problemi, si correggono i vecchi errori di visione, si spoglia la realtà degli stereotipi che la offuscano e che impediscono di vederla chiaramente.
Lo scopo è di arricchire la propria vita, divenire più ricettivi e permeabili agli stimoli e alle sensazioni per vedere di più e soprattutto migliorare la qualità della nostra visione. “Il mondo l’hai tutto dentro di te, e se sai guardare e imparare, allora la porta è là e la chiave è nelle tue mani. Nessuno al mondo può darti la chiave, nè la porta da aprire: soltanto tu lo puoi.”
J. KRISHNAMURTI